|
 |
|
|
| IL CORO
POLIFONICO
INTERPARROCCHIALE
DI
GIOIA DEL COLLE
“IUBILATE DEO”
IN
CONCERTO
PRESENTA :
PREGHIERA A MARIA
“ Quella notte a Efeso”
Testi di don Tonino BELLO
Parrocchia S. Vito Martire
Venerdì 12 giugno 2009 ore 20.00 |
|
|
|
|
| Siamo vari fedeli delle Parrocchie di Gioia del Colle e formiamo il coro Polifonico Interparrocchiale “JUBILATE DEO” che consta di 60 elementi circa, un coro di recente formazione nato da un’idea di Angelo FASANO, con l’intento di fornire alla comunità gioiese un servizio per l’animazione liturgica e, allo stesso tempo, rappresentare per i suoi componenti un punto di riferimento per un cammino di crescita personale e religiosa. Come dice SAN AGOSTINO “ Camminiamo in CRISTO noi pellegrini nel mondo - Cantate con la voce, cantate con il cuore, cantate con la bocca, cantate con la vostra condotta santa. CANTATE AL SIGNORE UN CANTO NUOVO”. E noi del coro ci sentiamo pellegrini del mondo e speriamo che il nostro canto ci faccia fare un piccolo passo in avanti verso l’amore di DIO, trasportando sulle note del nostro canto chi ci ascolta.
Concludo trascrivendo quanto potrebbe spiegare il perché della nascita e della ragione d’esistenza del coro POLIFONICO INTERPARROCCHIALE “JUBILATE DEO”:
“è una grande gioia poter dare testimonianza di fede e di amore, segni che dovrebbero contraddistinguere ciascun cristiano; ed è una gioia ancora maggiore se la si esprime con il canto. Il canto è gioia, è servizio, è il linguaggio più nobile che l’uomo può utilizzare per raggiungere Dio che alimenta la speranza per un mondo migliore, più solidale. La speranza ha qualcosa del canto che si muove tra le parole e il respiro, fra il cielo e la terra, che tocca il basso e il soprano, che si muove sul pentagramma. Uniamoci al canto affinché esso diventi una luce che infiamma il mondo di speranza.”
Alla prossima con amore fraterno un saluto a tutti. |
|
|
|
|
|
|
| “Dio nessuno l’ha mai contemplato; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio dimora in noi e in noi il suo amore è giunto a pienezza.”
1Gv 4,12
Come vivere questa Parola?
Alcuni cadono nell’errore di confondere la vera mistica con un misticismo spesso parente della paranoia. C’è chi dice di vedere Gesù, di ricevere messaggi dalla Madonna e cose del genere. Senza escludere del tutto che questo a volte possa verificarsi in anime molto semplici e psicologicamente sane, bisogna assumere con pace questo dire dell’apostolo che Dio, così come è, non possiamo vederlo. Ma proprio perché Dio è amore, quando ci decidiamo per un diuturno lavoro su noi stessi in ordine all’arte d’amare, addirittura noi diventiamo la casa di Dio: Lui abita in noi e noi in Lui.
E un uomo e una donna che si dedicano con ogni impegno ad amare, diventano anche loro casa di pace e di gioia vere. Così questo mio cuore desideroso d’impegnarsi ad amare e quel volto di Dio che è ogni mio prossimo sono una cosa sola: il Signore stesso vive in mezzo a noi, vive in noi!
Oggi nel mio rientro al cuore vedrò quel che va approfondito in esso circa il saper amare: più attenzione per l’altro, più gentilezza, più partecipazione vera alla sua gioia o al suo dolore. Vedrò anche se l’erbaccia dell’invidia e della gelosia tentano di spuntare di soppiatto. E via a sradicarle! Non con le mie forze ma con la forza di Gesù che abita in me.
Gesù, Tu in me ed io in Te: dentro la circolarità di un amore che mi porta da Te ai fratelli e alle sorelle, e da questi a Te. |
|
|
|
| La voce di un apostolo della non violenza |
|
|
| Vivi la vita: raccontala a chi non sa capirla. / Apriti alla speranza: vivi nella sua luce. / Prendi la bontà: donala a chi non sa donare. / Scopri l'amore: fallo crescere sulla terra.
Mahatma Ghandi |
|
|
|
